La Legge di Bilancio 2020 ha disposto sia la proroga di incentivi e detrazioni fiscali, sia l’introduzione di nuove agevolazioni
che riguardano le opere e le lavorazioni destinate ai beni immobili.Tra gli obiettivi del Governo, ricordiamo anche l’interesse di
proseguire il progetto Green New Deal, che induce a mettere in atto investimenti di carattere ambientale.Le agevolazioni previste per il 2020 sono numerose: molte sono una conferma di quanto era già previsto per il 2019, ma diverse sono quelle introdotte con il nuovo anno.Se il progetto del governo si concretizzerà, avere case super efficienti e in grado di resistere ai terremoti non sarà più un sogno.

ECO BONUS 2020

L’Ecobonus 2020 è un’agevolazione fiscale dedicata ai contribuenti che effettuano spese per interventi di riqualificazione
energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali, sugli uffici, negozi e capannoni.A seconda delle diverse  spese si potrà usufruire di un’agevolazione al 50%, al 65%, al 70% e fino all’85% per i lavori in condominio.

Elenco interventi per la detrazione al 50%:

  • Sostituzione di finestre comprensive d’infissi;
  • Schermature solari;
  • Caldaie a biomassa;
  • Caldaie a condensazione con un’efficienza media stagionale che rientri nella classe A(regolamento UE n 18/2013).

Elenco interventi per la detrazione al 65% 

  • Pompe di calore 
  • Coibentazione dell’involucro opaco(sistemi a cappotto termico)
  • Sistemi di building automation;
  • Collettori solari per produzione di acqua calda;
  • Scaldacqua a pompa di calore;
  • Generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.

Elenco interventi per la detrazione al 70% o all 85% – Ecobonus condomini

  • Tale detrazione vale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
  • Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%.
  • Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito,in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
  • La detrazione per gli interventi effettuati deve essere divisa in quota di pari importo da scaricare con la dichiarazione dei redditi quindi tramite modello 730 o Unico.Il numero di quote da scaricare sono al massimo 10, quindi da dividere in 10 dichiarazioni dei redditi.Tale suddivisione è da effettuare in base alla spesa, rispettando sempre i limiti di cui sopra per ogni tipologia di intervento.E’ fondamentale prestare attenzione e verificare se la quota da scaricare per le spese di riqualificazione sia superiore a quella dovuta dal contribuente su IRPEF e IRES, in quanto in questo caso se la detrazione Ecobonus è più alta di quanto dovuto,l’eccedenza non potrà essere riportata all’anno successiva né richiesta a rimborso.

Come pagare e quali documenti conservare

Per beneficiare dell’ecobonus i contribuenti dovranno pagare le fatture nelle seguenti modalità:

  • Bonifico bancario o postale, indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il c.f. del soggetto a favore di cui si effettua il pagamento.I contribuenti titolari di reddito d’impresa non sono soggetti all’obbligo di pagare tramite bonifico ma Ecobonus e Bonus Casa 2020 p. 10 l’importante è conservare idonea documentazione per la prova delle spese.Per beneficiare della detrazione prevista, i contribuenti che hanno sostenuto la spesa dovranno aver cura di conservare la seguente documentazione, utile ad attestare se e in quale misura si ha diritto all’Ecobonus nel 2020:Asseverazione di un tecnico abilitato o la dichiarazione resa dal direttore dei lavori;
  • Attestazione di partecipazione ad un apposito corso di formazione in caso di autocostruzione dei pannelli solari;
  • Certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’Ente locale o attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.

Per beneficiare della detrazione è fondamentale effettuare la comunicazione all’ENEA, ancor prima di indicare la spesa sostenuta in dichiarazione dei redditi. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori di riqualificazione energetica è chiesto al contribuente di trasmettere all’Enea, in modalità Ecobonus e Bonus Casa 2020 p. 11 telematica, la scheda informativa degli interventi realizzati e la copia dell’attestato di qualificazione energetica.